giovedì 31 agosto 2017

Recensione: La mappa che mi porta a te di J.P Monninger


Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi parlo di un romanzo fresco fresco di stampa che riscalderà il vostro rientro dalle vacanze:
La mappa che mi porta a te di J.P. Monninger


Trama:
L’amore ci trova. Sempre. È l’estate dopo la laurea, quella della libertà e dei progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell’estate, al termine del college, Heather parte per l’Europa con le amiche del cuore. È un viaggio zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di Hemingway a farle da guida da una capitale all’altra. Ad attenderla al suo ritorno negli Stati Uniti c’è un avvenire già accuratamente tracciato: un impiego sicuro, l’inizio di una carriera importante, le aspettative della famiglia. Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato, l’incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio e della sua vita. Jack non segue gli schemi. Lui, la carriera e le aspettative, se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l’Europa seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato in un istante. È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un viaggio dell’anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un’estate unica, in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E sarà la più grande prova d’amore.

Recensione:

Quando mi sono ritrovata tra le mani la copia staffetta di questo romanzo devo ammettere che a riguardo ne sapevo poco e niente se non che uno dei miei autori preferiti, Nicholas Sparks, lo aveva definito “romantico e indimenticabile”.
Così mi sono immersa nella sua lettura...e non ne sono più uscita!
La mappa che mi porta a te di J.P. Monninger è uno di quei romanzi che non ti aspetti, fresco dolce e spensierato nella prima metà, intenso e amaro nella seconda.
Gioia e lacrime si confondono tra le pagine scandite dal ritmo dei sentimenti.
Protagonista del romanzo è Heather, una giovane americana che assieme alle sue due migliori amiche, dopo aver conseguito il diploma di laurea è partita per il classico viaggio in Europa on the road.
Heather è una brava ragazza, ottima studentessa ha davanti a sé un futuro già ben delineato con un lavoro nella city che la attende al rientro dalle vacanze in una prestigiosa banca e un ottimo stipendio.
Heather non organizza mai nulla senza la sua fedele agenda degli appuntamenti…fino all’incontro con Jack.
Jack ed Heather si incontreranno per caso sul treno Parigi-Amsterdam e tra loro scoccherà subito la scintilla.
Jack è l’opposto di Heather, disorganizzato, estroverso e avventuriero sta ripercorrendo i passi del nonno di ritorno dalla II Guerra Mondiale appuntati su un taccuino. 
Da questo momento in poi tutti i piani del viaggio organizzato dalle ragazze andranno in pezzi e inizierà per loro un viaggio alla scoperta non solo dell’Europa ma anche del loro cuore.
Una storia ben scritta che conquista.
Percorrendo i km europei vedremo la nostra protagonista, e non solo lei ma anche le sue amiche, maturare, diventare adulte.
L’amore stesso tra Heather e Jack non è la classica storia passionale che spesso ritroviamo nei romanzi young adult, Jack non è un cattivo ragazzo da portare sulla retta via, tutto il contrario.
I momenti che i due ragazzi passeranno insieme saranno indimenticabili….ma un evento inaspettato li attende all’aeroporto per tornare in America…
Un romanzo che fa riflettere sull’ineffabilità del destino, della vita, sull’importanza di vivere al massimo ogni istante. Ogni momento.
I personaggi, anche quelli secondari sono molto ben caratterizzati, le ambientazioni sono curate e anche a noi leggendo sembra di scorgere, dal finestrino del treno, i vari paesaggi che si stagliano di fronte agli occhi dei protagonisti.
La scrittura di J.P Monninger è semplice ma al tempo stesso non banale, soprattutto poco prima della rivelazione fatale il lettore avrà la sensazione che qualcosa sta succedendo ma l’autore è bravo a non dare certezze e quindi a creare un senso di insicurezza circa il proseguimento della storia.
Sicuramente un romanzo più che consigliato!


 
A presto,


2 commenti:

Angela ha detto...

Ecco, per quel che mi riguarda, avevo pensato a questo come a un libro romantico del tipo melenso.
Invece dovrei dargli un'opportunità 😊

Arimi ha detto...

No non è melenso assolutamente!

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