domenica 11 dicembre 2011

Doppia recensione "Inheritance" di Christopher Paolini

Buongiorno a tutti =)
oggi siamo qui entrambe per parlarvi di un romanzo che ci è stato inviato gentilmente dalla Rizzoli (grazieeee =D)...

Il romanzo di cui vi vorremmo parlare è...

INHERITANCE di Christopher Paolini

Casa Editrice: Rizzoli
Collana: Narrativa Ragazzi
Pagine: 821
Prezzo: 24,00€
Data di pubblicazione: 9 Novembre 2011
Codice ISBN: 978-88-17-05196-5

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Trama:
Brisingr, penultimo capitolo del Ciclo dell'Eredità, ci ha lasciato in un momento drammatico della vita di Eragon: il giovane Cavaliere ha perso in battaglia la sua guida, Oromis, l'elio che l'ha accompagnato nei labirinti della magia; Galbatorix, il tiranno divorato dalla sete di potere, può contare sul cuore dei cuori di decine di draghi; nuove, demoniache creature sorte dal lato più oscuro della magia gonfiano le file dell'esercito imperiale. Eragon e Saphira hanno però forse scoperto il punto debole del re nero, e sono disposti a sacrificare tutto - anche la vita pur di unire la loro voce al grido di ribellione che si alza da tutti i popoli oppressi di Alagaësia. Ma la vita di Eragon non si gioca solo sul campo di battaglia: per chi batte il cuore di Arya, la bella elfa dai molti misteri? Che ne sarà di Murtagh, il fratellastro imprigionato da un indissolubile giuramento? E a chi si legherà il drago verde, l'ago della bilancia nello scontro finale per la libertà?

La recensione di Arianna:
Eccoci qui finalmente dopo tanta attesa alla fine di una serie che ha emozionato tantissime persone...

Il mondo di Alagaësia creato da Christopher Paolini è un modo da sogno dove tutti vorrebbero vivere per poter provare anche solo una delle grandi emozioni ed avventure che prova il nostro protagonista Eragon in groppa alla leggiadra dragonessa Saphira.

Partendo dal primo romanzo "Eragon", passando per "Eldest", giungendo a "Brisingr" per poi arrivare ad "Inheritance o La Volta delle Anime" la guerra contro il crudele Galbatorix diventa sempre più dura e riuscire a capire chi ti è amico e chi ti sta ingannando diventa sempre più difficile.

Innumerevoli battaglie e sfide verranno affrontate dai nostri protagonisti, Eragon con la dragonessa Saphira, Arya la principessa ed emissaria elfa della regina Islanzadi, Roran il fratello adottivo di Eragon e tutto l'esercito formato dagli abitanti di Carvahall, Lady Nasuada e i Varden, Re Orik e i nani, gli Urgali, i gatti mannari e tanti altri...

Non sto a raccontarvi cosa succede nel romanzo perchè se no ho paura che mi crollereste davanti al pc addormentati dopo solo due minuti...

Il motivo?? Eccolo...

Questo libro è una gran delusione a mio parere per chi ama questa serie... alcuni dei quesiti che ci facevamo nei precedenti romanzi e che in questo speravamo venissero svelati si rivelano vani, speranze infrante...

Il romanzo non è altro che un insieme di aggettivi altisonanti per spiegare cosa succede, stile cronistoria, minuto per minuto nelle battaglie precedenti alla più interessante, ovvero l'ultima contro Galbatorix.

Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo tutto per gradi...

La trama di partenza è interessante, però nella descrizione delle battaglie, nei discorsi tra i personaggi l'autore è un po' troppo ricco di aggettivi... troppi, troppi veramente... e alcuni dei quali potrebbero essere benissimo tolti per rendere la lettura più leggera e meno tediosa.

I personaggi sono ben descritti come sempre anche se dopo tutti gli Edunarì che sono usciti dal cappello dello zio Paolini ci viene davvero da chiedere se un personaggio qualunque poteva andare bene al posto di Eragon... perchè capiamoci... Eragon fin dal primo romanzo non fa quasi niente da solo... o meglio non è capace di far quasi niente da solo... infatti le sue abilità fisiche le deve al dono ricevuto dagli elfi, gli incantesimi non partono mai direttamente da lui ma sono altri che glieli suggeriscono, il nome dei nomi lo scopre solo grazie a Murtagh che glielo ripete un paio di volte per farglielo ricordare (e in partenza scoperto da Galbatorix)... un po' deludente il ragazzo... lui è giusto la persona fisica adeguata a cui dare il merito solo perchè l'uovo di Saphira si è schiuso per lui.

Le prime 400-500 pagine non sono altro che una noia mortale dove zio Paolini ci fa sorbire la cronistoria minuto per minuto di tutte le guerre di Roran e dei Varden per conquistare le città vicine per arrivare infine ad Urû’baen e incontrare finalmente Galbatorix. Ma c'era davvero bisogno di tutte queste pagine per descrivere le battaglie? Non so... 200 pagine non potevano bastare??

Prima vi ho parlato del personaggio di Eragon però c'è anche da dire una cosa sul personaggio tanto temuto di Galbatorix e del suo gigantesco dragone nero Shruikan... personaggi invicibile che citando zio Paolini, con un lieve potere mentale o una volata con il suo drago, Galbatorix poteva distruggere tutto tranquillamente in 5 minuti... perchè allora non è mai uscito una benedetta volta dal castello? Che il povero drago non riuscisse più a volare?

Un altro punto su cui mi vorrei soffermare è il rapporto tra Arya ed Eragon... abbiamo sofferto e sospirato fin dal primo romanzo che tra i due potesse succedere finalmente qualcosa e naturalmente zio Paolini ci soddisfa vero?? No per niente!! Lascia perdere totalmente il rapporto che si è andato a creare e a crescere durante i precedenti libri con due pagine sul finale del romanzo che lascia molto delusi i lettori.

Stessa cosa succede per il rapporto che si crea tra Murtagh e Nasuada... infatti verso i tre quarti della storia quando Nasuada verrà catturata e torturata da Galbatorix, Murtagh la aiuterà a superare questo momentaccio e quando alla fine potrebbe veramente succedere qualcosa che fa Murtagh?? ovvio u.u volta le spalle a tutto e a tutti e se ne va -.-... va bene che gli uomini a volte sono veramente ottusi ma questo è il colmo O.O''

Personaggio ulteriormente poco approfondito e di cui non scopriamo praticamente niente è il personaggio di Angela, l'erborista... veramente una chicca che lo zio Paolini non ha saputo sfruttare al meglio...

Bello il finale con un bel colpo di scena però, sinceramente, che dopo il finale mi debba sorbire ancora sulle 80 pagine dove vediamo Eragon che fa giuramenti di qua e alleanze di là non mi sta bene... Sincemente facendo in questo modo, almeno per me, si perde tutto il piacere avuto nel leggere della battaglia finale...

Sulla battaglia finale vorrei poi stendere un piccolo velo perchè non è possibile che per battaglie senza capo né coda che vengono descritte a iosa all'inizio si arrivi alla descrizione della battaglia finale, la più importante con una ventina di pagine scarse...

Ma poi il quarto drago era veramente così importante che comparisse?? Mi fa piacere che si sia schiuso per Arya, anche se all'inizio della serie mi era venuto il sospetto che prima o poi sarebbe successo anche a lei... ma Arya, alla fine del romanzo, diventa regina al posto della madre che è morta durante la battaglia finale... dove sta l'imparzialità dei cavalieri se uno di loro è al comando di uno delle razze più forti?? Non è un po' contradittorio zio Paolini? Che fai poi? Facciamo diventar cattiva Arya e diventa Galbatorix 2 la vendetta?? O era solo un modo per continuare la oramai sentita tradizione della comparsa di un nuovo drago ad ogni romanzo??

Un romanzo che era giusto leggere per poter finire la saga iniziata, ma vi consiglio di trovarlo o nell'usato o in scambio perchè con il prezzo che ha non ne vale la pena...

Paolini con questo romanzo hai distrutto la saga alla grande!!



La recensione di Arimi:

Inheritance è l'ultimo capitolo della saga fantasy di Cristofer Paolini.

Indubbiamente avevo moltissime aspettative riguardo questo libro e certamente non posso dire di esserne rimasta delusa, ma nemmeno completamente soddisfatta.

Certo ora che è tutto finito i protagonisti mi mancheranno moltissimo, ho iniziato questa saga molti anni fa e mi rimarrà nel cuore.

Sicuramente una delle più belle saghe fantasy arrivate qui in Italia.

Lo stile di Paolini non delude, i capitoli sono ben strutturati, la caratterizzazione dei personaggi è ottima e la storia è coinvolgente e tiene il lettore incollato alle pagine.

L'unica scelta che non condivido sono le moltissime descrizioni che ci accompagnano nelle prime 300 pagine, descrizioni veramente precisissime, una scelta di ricerca del dettaglio che un po' rallenta la lettura, ma questa è una questione di gusti e le molte scene di guerra sicuramente coinvolgeranno e saranno apprezzate molto di più da un pubblico maschile.

Ecco se in queste pagine iniziali avrei tagliato alcune parti ne avrei aggiunte altre nel corso della storia, per esempio la parte che riguarda Galbatorix.

Secondo me questo episodio doveva essere più sfruttato, alla fine rappresenta la scena clou di tutto il romanzo ma tutto si risolve semplicemente, in modo tranquillo, senza colpi di scena fantastici che mi ero aspettata.

E poi avrei speso qualche parola in più anche riguardo Angela l'erborista, secondo me un personaggio veramente ben riuscito che poteva essere approfondito di più.

Comunque tralasciando qualche critica che immancabilmentente si può fare, essendo anche il libro molto lungo e volendo, forse noi lettori leggere ancora su Eragon e le sue avventure si conclude con questo quarto libro una saga imperdibile per gli amanti del fantasy.

L'autore è cresciuto insieme ad i suoi libri e questo si sente molto, nel penultimo libro e soprattutto in questo, lo stile è molto migliorato, è più maturo e meno adolescenziale.

Il finale ricorda il Signore degli anelli, e sicuramente questa scelta indica una sorta di tributo dell'autore all'intramontabile Tolkien.

Se così non fosse beh..è decisamente poco originale.

Non posso che concludere consigliando questo libro ovviamente a tutti coloro che seguono questa saga dall'inizio.






*Serie: L'eredità*
1. Eragon
2. Eldest
3. Brisingr
4. INHERITANCE

L'autore

CHRISTOPHER PAOLINI è nato nel 1985 nella California del Sud e vive nel Montana. Ha scritto Eragon, Libro Primo del Ciclo dell’Eredità, a soli quindici anni; nel 2005 ha pubblicato il secondo volume, Eldest, a cui ha fatto seguito, nel 2008, Brisingr. Inheritance è l’episodio conclusivo del Ciclo dell’Eredità. I suoi libri sono pubblicati in oltre quaranta Paesi, ed è entrato nel Guinness dei Primati come il più giovane scrittore di bestseller al mondo.

Per saperne di più visita i siti
www.alagaesia.com
www.inheritancepaolini.it

A presto


1 commento:

andrea ha detto...

ciao ho letto inheritance poche settimane fa, che dire son rimasto un po' deluso anche io, anche se avendo letto poco prima Brisingr, la mia delusione è stata un po' mitigata. Il terzo libro è peggio dell'ultimo della saga, che purtroppo però non è riuscito ad elevarla ai livelli che tutti si aspettavano dopo Eldest, peccato occasione persa. Segnalo un sito dove ho postato le mie recensioni su questi libri, semmai dateci un occhiata e ditemi cosa ne pensate.
ciao
andrea
www.compagniadeldado.it

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